passeggiata con vista sulle case costruite durante il dominio “grigione” sopra parte
della cinta muraria sforzesca (ancora ben visibile dal torrione del Bertolino, sino quasi al ponte di
Oltremera). In fronte ad uno degli edifici è un masso sopra il quale vi era una birreria (poesia del Bertacchi) [approfondire con Giorgio ed eventualmente inserire traccia audio]. Il camminamento incrocia (a quota inferiore) il viale Consoli Chiavennaschi, costruito nel 1937 quale circonvallazione per evitare il passaggio attraverso il Centro. Le mura di cinta furono erette dal 1488 al 1497 a seguito dei ripetuti attacchi grigioni subiti mentre Chiavenna era sotto il dominio della signoria dei Visconti e degli Sforza. Dette mura avevano un perimetro di circa 1850 metri (dei quali oggi ne sopravvive circa un terzo) e fortificavano solo l’abitato sulla sponda sinistra della Mera, in quanto era sede del cuore del borgo. L’Oltremera, che rimase esclusa perché al di là del fiume, fu considerata un sobborgo. La cinta determinò il sorgere della cortina di case sul fiume, offrendoci uno degli scorci più suggestivi di Chiavenna. Durante la costruzione delle fortificazioni, infatti, molti privati approfittarono della presenza degli operai addetti alle mura, per impiegarli in lavori di sistemazione delle loro case.